La VPN facile facile!

Cosa è una VPN in parole molto semplici

Una VPN, o Virtual Private Network, è come un tunnel sicuro che ti permette di navigare su internet in modo più protetto. Immagina di essere su una strada pubblica, dove chiunque può vederti e capire cosa stai facendo. Utilizzando una VPN, è come se improvvisamente ti spostassi in una strada privata e nascosta, dove nessuno può spiarti.

Ad esempio, quando navighi senza una VPN, il tuo fornitore di internet (e potenzialmente anche altre persone) può vedere i siti che visiti e le informazioni che condividi. Con una VPN, invece, i tuoi dati vengono criptati e il tuo vero indirizzo IP viene nascosto, rendendo la tua navigazione più anonima e sicura.

Differenza tra VPN per privacy e VPN per lavoro

Esistono due utilizzi principali della VPN: privacy e sicurezza delle connessioni per il lavoro.

  1. VPN per la privacy: molte persone usano una VPN per mascherare il proprio indirizzo IP. Questo significa che, invece di mostrare la tua posizione reale, sembrerai connesso da un altro luogo. Questo è utile per proteggere la tua privacy online e per evitare che i siti web, i motori di ricerca o gli inserzionisti seguano ogni tua mossa. È anche usata per accedere a contenuti che potrebbero essere bloccati nel tuo Paese, come alcuni servizi di streaming.
  2. VPN per il lavoro: in ambito aziendale, la VPN è fondamentale per la sicurezza. Molti dipendenti devono connettersi a reti interne aziendali da remoto (ad esempio da casa o da un’altra città), e lo fanno tramite una VPN. Questo garantisce che i dati aziendali, spesso sensibili, siano trasmessi in modo sicuro e che nessun hacker possa intercettarli. In questo caso, l’obiettivo principale non è l’anonimato, ma la protezione delle informazioni scambiate.

Tipologie di VPN spiegate in modo tecnico ma semplice

  1. VPN ad accesso remoto: Questa è la tipologia più comune ed è utilizzata per collegare un utente a una rete privata attraverso internet. Funziona tramite un’applicazione che stabilisce una connessione sicura tra il dispositivo dell’utente e il server della VPN. Una volta connesso, l’utente può accedere a risorse come se fosse fisicamente all’interno della rete locale. È usata sia per privacy personale che per il lavoro da remoto.
  2. VPN site-to-site (da sito a sito): Usata spesso in ambito aziendale, questa VPN collega due reti locali (LAN) distanti tra loro tramite una connessione sicura. Per esempio, le sedi di un’azienda distribuite in città o paesi diversi possono condividere le stesse risorse come se fossero in un’unica rete. Esistono due varianti:
  • Intranet-based VPN: collega reti aziendali interne.
  • Extranet-based VPN: consente a partner esterni di accedere a risorse specifiche della rete aziendale.
  1. VPN basata su cloud: Questa tipologia si è diffusa con l’aumento dell’uso del cloud computing. Permette agli utenti di connettersi in modo sicuro ai servizi cloud. Invece di stabilire una connessione con un server VPN fisico, il traffico è gestito direttamente attraverso un server VPN nel cloud, garantendo un accesso sicuro alle risorse cloud aziendali.

Protocolli VPN: come funzionano tecnicamente

Le VPN utilizzano diversi protocolli per garantire sicurezza e prestazioni. Alcuni dei più comuni sono:

  1. OpenVPN: Questo è uno dei protocolli VPN più diffusi. È open-source, molto sicuro e può funzionare sia su reti TCP che UDP, il che lo rende flessibile. È particolarmente utile quando si cerca un equilibrio tra velocità e sicurezza.
  2. IPsec (Internet Protocol Security): Viene utilizzato per creare connessioni sicure a livello IP, cifrando i pacchetti di dati durante il transito. È spesso abbinato a protocolli come L2TP (Layer 2 Tunneling Protocol) per migliorare la sicurezza.
  3. PPTP (Point-to-Point Tunneling Protocol): È uno dei protocolli VPN più vecchi e più veloci, ma ha livelli di sicurezza inferiori rispetto ad altri protocolli più moderni. È comunque facile da configurare e viene utilizzato per connessioni veloci, dove la sicurezza non è una priorità assoluta.
  4. WireGuard: Questo è un protocollo VPN più recente che si sta affermando per la sua velocità e semplicità. È leggero, con meno righe di codice rispetto a OpenVPN o IPsec, il che lo rende più facile da analizzare e più efficiente in termini di prestazioni.
  5. SSTP (Secure Socket Tunneling Protocol): È integrato nei sistemi Windows e utilizza il protocollo SSL/TLS per garantire la sicurezza delle connessioni. È molto utile per superare le restrizioni di rete, poiché il suo traffico può facilmente passare inosservato come una normale connessione HTTPS.

Conclusione

Le VPN sono strumenti essenziali sia per garantire la privacy personale che per proteggere le comunicazioni aziendali. Esistono diverse tipologie di VPN (ad accesso remoto, site-to-site e basate su cloud) e protocolli (OpenVPN, IPsec, PPTP, WireGuard, SSTP) adatti a diversi contesti e necessità. La scelta della VPN giusta dipende dall’uso che se ne vuole fare: se per proteggere la privacy online, lavorare in sicurezza o accedere a risorse cloud in modo sicuro. Qualunque sia l’esigenza, l’importante è essere consapevoli di quanto sia fondamentale proteggere i propri dati nel mondo digitale.

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Informazioni su Francesco Menzera

Francesco Menzera, nato nel 1979 a Taranto, è Senior IT Specialist presso Planetek Italia e Networker. Ex volontario della Marina Militare Italiana, ha fondato l'Associazione Criptaliae Events nel 2023, pubblicato un singolo di musica elettronica ed un libro sull’IA Microsoft Copilot nel 2024. Ama la compagnia, la buona cucina, il buon vino e... imparare sempre cose nuove!

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